Qualora l’evento sia perseguito come scopo finale dell’azione si parla invece di “dolo intenzionale”. Già dal punto di aspecto oggettivo, alcune condotte omicide sono specialmente gravi: chi uccide la propria vittima dopo averle inflitto sofferenze prolungate, ad esempio, aggiunge ulteriore dolore al male di per sé insito nell’atto omicida. In https://bookmarks-hit.com/story19041430/5-hechos-f%C3%A1cil-sobre-reati-minorenni-descritos